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Una città che ha conservato il suo Medioevo

Ci sono luoghi dove il tempo rallenta, e Viterbo è uno di questi.
Passeggiare nel suo centro storico significa entrare in una città medievale perfettamente conservata, fatta di torri, archi e case in peperino, la pietra grigia tipica della Tuscia.
Le strade strette, le piazzette lastricate e i dettagli scolpiti nelle facciate raccontano secoli di vita quotidiana, di commerci, di famiglie nobili e di artigiani.

Il fascino di Viterbo sta proprio in questo equilibrio tra storia viva e silenzio: qui non serve immaginare il passato, basta guardarsi intorno.

Il quartiere San Pellegrino: cuore del Medioevo viterbese

Il cuore più autentico della città è il quartiere San Pellegrino, uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia.
Si trova nella parte alta del centro storico e mantiene ancora la sua struttura originale, con case-torri, archi a sesto acuto, logge e cortili fioriti.

Camminando per Via San Pellegrino si incontra la vera anima di Viterbo: botteghe artigiane, gallerie, taverne e piccole locande.
È un luogo che non sembra pensato per i turisti, ma per chi vuole scoprire la città in modo autentico.

Durante il periodo medievale, qui abitavano le famiglie più influenti della città, che costruivano le loro case fortificate una accanto all’altra, separate solo da stretti passaggi in pietra.
Oggi, San Pellegrino è un museo a cielo aperto, dove ogni scorcio racconta qualcosa.

Il Palazzo dei Papi e Piazza San Lorenzo

Uno dei luoghi simbolo di Viterbo medievale è il Palazzo dei Papi, costruito tra il 1255 e il 1266, quando la città divenne sede pontificia.
Durante quei anni, Viterbo ospitò addirittura i conclavi papali: qui vennero eletti diversi Papi, e proprio da questo edificio nacque il termine “conclave”, che in latino significa “chiuso a chiave”.

La facciata del palazzo, con la loggia a sette arcate, è uno dei panorami più riconoscibili della città. Da qui si affaccia anche la Cattedrale di San Lorenzo, in stile romanico, con il suo campanile in peperino e marmo.
La piazza che le unisce è un luogo di grande suggestione, soprattutto al tramonto, quando la luce si riflette sulle pietre antiche.

La Macchina di Santa Rosa: la tradizione che unisce passato e presente

Ogni anno, la sera del 3 settembre, Viterbo rivive la sua storia attraverso la Macchina di Santa Rosa, una torre illuminata alta oltre 30 metri che viene trasportata a spalla da cento uomini, i “facchini”, per le vie del centro.
È un evento unico, riconosciuto Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, che lega fede, forza e spettacolo in un’unica emozione.

Le strade medievali si riempiono di persone, le finestre si illuminano e il profumo delle candele accompagna il passaggio della torre.
Chi visita Viterbo in quei giorni vive un’esperienza intensa, che unisce spiritualità e senso di comunità.

Il B&B Viterbo Antica: dormire nel cuore del borgo

Chi desidera vivere davvero l’atmosfera di Viterbo medievale può soggiornare direttamente nel suo cuore, nel quartiere San Pellegrino.
Il B&B Viterbo Antica, in Via San Tommaso 73, offre camere e appartamenti all’interno di edifici storici restaurati con cura, mantenendo pareti in pietra, travi a vista e arredi in stile sobrio ma accogliente.

La struttura fa parte di un piccolo albergo diffuso, con dimore situate nel raggio di pochi metri una dall’altra.
Dalle finestre si vedono i tetti medievali e le torri del borgo, e di notte si sente solo il silenzio della pietra.
Al mattino, la colazione viene servita in camera con dolci artigianali, marmellate locali e caffè caldo, per iniziare la giornata nel modo più semplice e autentico.

Cosa vedere e fare nel centro medievale

Oltre al quartiere San Pellegrino e al Palazzo dei Papi, vale la pena visitare anche:

  • Piazza del Gesù, una delle più antiche della città, con la torre che fu teatro della morte di Enrico di Cornovaglia nel 1271.

  • Via Cavour, la via principale che unisce il quartiere medievale alle piazze moderne, piena di botteghe e piccole trattorie.

  • Il Museo del Colle del Duomo, che conserva opere e documenti sulla storia della città pontificia.

Nei mesi primaverili, il quartiere ospita anche il Festival San Pellegrino in Fiore, quando balconi e cortili si riempiono di piante e decorazioni floreali.
È un’occasione perfetta per fotografare il borgo e vivere la città nel suo momento più colorato.

Un’atmosfera che resta nel tempo

Passeggiare a Viterbo è un’esperienza che unisce storia e quiete.
Non c’è bisogno di programmi complessi: basta girare senza meta per scoprire portoni scolpiti, logge, piccoli affreschi.
Ogni pietra racconta una storia, e ogni strada sembra condurre a una piazza segreta.

Viterbo non è una città da visitare in fretta: è un luogo da vivere lentamente, magari con una sosta in una trattoria locale o in una bottega d’artigiano.
Ed è questo ritmo, fatto di silenzio e autenticità, che la rende così affascinante.

 

Viterbo medievale è un tesoro raro, dove il tempo si è fermato senza diventare museo.
Tra torri, chiese e cortili, si respira ancora l’atmosfera dei secoli passati.
E se dopo una giornata di passeggiate vuoi ritrovare la stessa quiete, il B&B Viterbo Antica ti accoglie tra le stesse pietre che hanno visto nascere la città dei Papi: un luogo dove la storia non è solo da visitare, ma da abitare.

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