Una città costruita sull’acqua
Nel cuore dell’alto Lazio, a un’ora da Roma, sorge Viterbo, conosciuta da secoli come la città termale per eccellenza.
Qui l’acqua è protagonista: calda, ricca di minerali, e sempre presente nella vita quotidiana. Gli antichi Romani la utilizzavano per le terme pubbliche; nel Medioevo i papi la scelsero come luogo di cura. Oggi continua a essere una delle principali attrazioni per chi cerca benessere, relax e autenticità.
Passeggiando tra le mura medievali o raggiungendo le sorgenti appena fuori città, si percepisce subito che Viterbo è un luogo dove storia e natura convivono in armonia. Il ritmo è lento, il silenzio è pieno di vapori e il profumo di zolfo racconta una lunga tradizione termale.
Le Terme dei Papi: un simbolo del benessere italiano
Le Terme dei Papi sono la meta più conosciuta e frequentata della città.
Si trovano a pochi minuti dal centro e offrono una grande piscina monumentale di oltre duemila metri quadrati, alimentata da una sorgente di acqua calda a 58°C. Il colpo d’occhio è impressionante: il vapore che sale, il tufo grigio intorno, le colline verdi sullo sfondo.
Quest’acqua, ricca di zolfo e sali minerali, è considerata curativa per la pelle, le vie respiratorie e le articolazioni. Viene usata anche per trattamenti estetici e percorsi spa.
Oltre ai bagni termali, è possibile prenotare fanghi naturali, massaggi e sedute di benessere personalizzate.
Molti visitatori arrivano per un weekend e scoprono che qui il tempo rallenta: bastano poche ore per sentirsi rinnovati.
Il Bullicame e le sorgenti libere
Accanto alle strutture più organizzate, Viterbo conserva luoghi ancora selvatici e autentici, come il Bullicame.
Si tratta di una sorgente naturale all’aperto, citata da Dante nella Divina Commedia. L’acqua sgorga a oltre 60°C e scorre in piccoli canali e vasche dove è possibile immergersi gratuitamente.
Il paesaggio è suggestivo, soprattutto al tramonto, quando il vapore crea un velo sottile sopra la campagna.
Non ci sono spogliatoi né servizi, ma proprio questa semplicità fa parte del fascino: è un’esperienza diretta, naturale, perfetta per chi ama il turismo lento.
Un’altra area libera sono le Piscine Carletti, facilmente raggiungibili in auto o a piedi dal centro. Sono molto frequentate anche dai viterbesi, che spesso ci vanno di sera o d’inverno, quando il contrasto tra il freddo dell’aria e il calore dell’acqua è più intenso.
Terme e territorio: un’eredità antica
Il termalismo viterbese non è un’invenzione moderna. I Romani avevano già compreso le potenzialità di queste acque, tanto che molte delle sorgenti attuali si trovano proprio accanto ai resti di antichi impianti romani.
Durante il Medioevo, la città conobbe un nuovo splendore grazie alla presenza del Palazzo dei Papi, e anche le terme divennero luogo di incontro tra potere e salute.
Oggi, la tradizione continua con strutture moderne, ma l’essenza resta la stessa: curarsi con la natura, rispettando i ritmi del corpo e del territorio.
Dove dormire a Viterbo: tra pietra e silenzio
Dopo una giornata alle terme, l’esperienza più bella è riposare nel cuore medievale di Viterbo, tra vicoli silenziosi e torri in pietra.
Il B&B Viterbo Antica, in Via San Tommaso 73, è una scelta perfetta per chi vuole unire il fascino storico alla comodità moderna.
Situato nel quartiere di San Pellegrino, permette di raggiungere a piedi il centro e di arrivare alle terme in pochi minuti d’auto.
Le camere, con pareti in pietra a vista e arredi curati, mantengono l’atmosfera tipica del borgo. La colazione artigianale viene servita in camera, con dolci fatti in casa e prodotti locali.
Dopo un bagno termale, ritrovarsi qui — tra mura antiche e quiete — è il modo migliore per chiudere la giornata.
Cosa vedere oltre le terme
Chi visita Viterbo per le acque calde scopre presto che la città offre molto di più.
Il Palazzo dei Papi e la Cattedrale di San Lorenzo sono i simboli della storia pontificia.
Il quartiere San Pellegrino è un labirinto di pietra dove il tempo sembra essersi fermato.
Nei dintorni, invece, si possono raggiungere in breve tempo il Lago di Bolsena, Civita di Bagnoregio o il Lago di Vico, mete perfette per un’escursione nella natura.
Le terme diventano così il punto di partenza per conoscere un territorio intero, la Tuscia, dove arte, paesaggio e sapori convivono da secoli.
Il periodo migliore per visitare Viterbo termale
Le terme sono aperte tutto l’anno, ma i periodi più piacevoli sono autunno e inverno, quando l’aria fresca amplifica la sensazione di calore dell’acqua.
Anche la primavera è ideale, con giornate più lunghe e temperature miti che invitano a passeggiare tra i vicoli o a esplorare la campagna.
Molti ospiti scelgono Viterbo per un weekend rigenerante: due notti sono sufficienti per alternare bagni termali, visite culturali e buona cucina.
Soggiornare al B&B Viterbo Antica significa vivere questa esperienza nel modo più autentico: a pochi passi dalle terme, nel cuore della città che da sempre sa accogliere con calma e calore.


